Commissioni riunite bilancio, tesoro e programmazione

COMMISSIONI RIUNITE BILANCIO, TESORO E PROGRAMMAZIONE (V) — AFFARI SOCIALI (XII)

RESOCONTO STENOGRAFICO – INDAGINE CONOSCITIVA

SEDUTA DI MARTEDÌ 10 SETTEMBRE 2013

CAPITOLO I: La condivisione del Progetto Salute 2020

MASSIMO ALFIERI, Presidente dell’Associazione nazionale sanità integrativa (ANSI). Ho fatto distribuire un breve documento di sintesi, ma abbiamo anche il documento intero che poi lasceremo a
disposizione. L’ANSI si sente assolutamente in linea con il « Progetto Salute 2020 » che è stato presentato a Malta nel settembre 2012 dall’Organizzazione mondiale della sanità. Sostanzialmente le linee guida su cui l’ANSI si muove sono le seguenti: migliorare in misura significativa la salute e il benessere della popolazione, ridurre le disuguaglianze nella salute, potenziare la sanità pubblica e garantire sistemi sanitari incentrati sulla persona.

Secondo l’ANSI un buono stato di salute può sostenere sicuramente la ripresa e lo sviluppo economico perché le performance sanitarie sono sicuramente collegate a quelle economiche. In Europa ovviamente i tassi di mortalità continuano a diminuire. Il dato importantissimo è che nel 2010 abbiamo avuto 813 decessi ogni 100 mila abitanti. Tutte le casse, i fondi sanitari e le società
di mutuo soccorso aderenti ad ANSI sistanno muovendo in linea con i dati statistici oggi presenti sul mercato. Nel documento troverete inoltre un lavoro condotto sulla base dei dati del
Tribunale del malato attraverso il nostro ufficio studi e il nostro ufficio attuariale, nel quale praticamente abbiamo messo in comparazione i tempi delle liste d’attesa, che per noi costituisce un parametro fondamentale per capire quali sono le aree di intervento su cui bisogna dare un forte segnale. A titolo esemplificativo, ed enuncio solamente gli esami diagnostici, piuttosto che le visite specialistiche e gli interventi chirurgici: nella comparazione del triennio 2009-2011 è facile osservare un miglioramento di 10 punti percentuali degli esami diagnostici, ma un peggiora-
Camera dei Deputati — 15 — Indagine conoscitiva – 6 XVII LEGISLATURA — COMMISSIONI RIUNITE V E XII — SEDUTA DEL 10 SETTEMBRE 2013 mento di 10 punti percentuali per quantoriguarda gli interventi chirurgici.

Risulta altresì evidente dai dati statistici di questa comparazione che le problematiche più importanti sono generate dalle strutture ospedaliere. Riteniamo quindi che l’intervento della sanità privata possa migliorare sensibilmente questo tipo di realtà. Un altro dato assai rilevante è la discrepanza esistente tra le diverse regioni d’Italia, sia per i tempi d’attesa sia per i
costi. Dal documento, nel quale troverete un’analisi delle gastroscopie, piuttosto che delle visite ortopediche o delle ecografie, si ricava uno scostamento anche del 100 per cento tra i costi sostenuti in alcune regioni del Nord Italia rispetto a quelli di talune regioni del Sud Italia. Anche in questo caso riteniamo che i fondi sanitari, attraverso l’opera di convenzionamento con le
strutture private, possano omogeneizzare questo parametro.

L’ANSI propone come soluzione quella dei fondi sanitari. È importante ricordare che le società generali di mutuo soccorso rappresentano un po’ la storia di questo Paese, perché sono presenti da oltre 150 anni, cioè dall’Unità d’Italia, e hanno contribuito attivamente all’abbattimento del costo della sanità pubblica. Poiché non si può sapere in anticipo chi verrà colpito da
problemi sanitari, sostanzialmente un gruppo più o meno omogeneo di individui versa una quota economica ad una mutua malattia che può erogare indennizzi a coloro che devono affrontare problemi
sanitari. Le mutue italiane sono state costituite tra gruppi omogenei e hanno contribuito a sostenere la spesa sanitaria delle famiglie, consentendo loro di rivolgersi al settore sanitario privato con due importanti risultati: godere di un servizio di qualità e non gravare sulla spesa sanitaria pubblica.


Scarica il pdf completo (intervento di Alfieri pagina 15)